Cosa è corretto fare in caso il tuo fornitore ti addebiti o importi unitari differenti da quelli concordati contrattualmente o per volumi assolutamente errati rispetto alle letture effettuate dai contatori?
Anche se, ovviamente, vanno viste le situazioni caso per caso, valutando attentamente la storia del rapporto commerciale, in generale a nostro parere vanno verificati i seguenti step.
- Analisi accurata del corpo contrattuale. Spesso infatti capita che i clienti non leggano “le righe piccole” che – ahimé -contengono sempre le fregature o che i contratti citino componenti in disuso o inventate dai fornitori in maniera che siano assonanti alle componenti reali e che si applichino degli extra costi impropri!
- Reclamo formale inviato via pec o raccomandata A/R
- Verifica di tutte le parti della fattura
- Sospensione dei pagamenti per la parte contestuale. Pagare le fatture ma …al netto degli errori. Per essere sempre dalla parte della ragione in caso di giudizio.
Ci è capitato, nella nostra esperienza, che persino le addizionali regionali fossero imputate in regioni che, come la Lombardia per le forniture di gas naturale, non le richiedono.
E’ ovvio che i clienti, anche se energivori, danno quasi tutti per scontato che le imposte imputate in fattura siano sempre corrette ma…non è così. Bisogna sempre controllare tutto attentamente e Bros Consulenza può svolgere questo compito per te e la tua azienda.
Le insidie si nascondono dappertutto, mentre chi si affida a noi ottiene risultati concreti, come attestato dalla lettera di buon servizio ricevuta dall’azienda Restiani, appartenente al gruppo petrolifero Total ERG o quella dell’Associazione La Nostra Famiglia, appartenente al gruppo ARIS.