La delibera dell’Autorità regolatrice per l’energia, reti ed ambiente (ARERA) 22 febbraio 2018 n° 97/2018/R/com ha completato la parte attuativa della legge di bilancio 2018 inibendo alle società di vendita di energia elettrica e gas naturale la possibilità di effettuare conguagli se superiori a due anni rispetto alla data di emissione degli stessi.
Ci è capitato di assistere un cliente che, nella seconda metà del 2018, si è visto recapitare dal proprio fornitore una maxi fattura, dal valore superiore a 750 mila euro per un ricalcolo a partire dal Luglio 2012 dei consumi a seguito di una verifica alla cabina in media tensione che ha riscontrato un’anomalia nelle misurazioni (collegamenti di una fase invertiti).
In virtù della delibera ARERA di cui sopra la cifra richiesta riguardava solo gli ultimi due anni, trattandosi comunque di una grossa somma che causava al cliente un grosso danno per via de:
- mancato ribaltamento di tali costi energetici sui servizi che offriva
- mancata riduzione degli utili da parte di questi costi emersi successivamente (quindi tasse pagate in eccesso)
- riduzione notevole della liquidità a seguito di un’importante fase di investimenti.
Questo caso è stato pertanto affrontato insieme al nostro dipartimento legale interno, a disposizione di tutti i nostri clienti, il quale ha formulato al fornitore una lettera di diffida ad adempiere molto dura con cui abbiamo “attaccato” sia il Fornitore che il Distributore Locale competente, responsabile, come si sa, della verifica delle cabine elettriche partendo da:
- la verifica precedente che nulla di anomalo segnalava a quel tempo
- la prova che nulla era stato manomesso dal cliente
- la cattiva conduzione della verifica che ha riscontrato le anomalie che non è avvenuta in contraddittorio ma in assenza del cliente
Il tutto supportato da una perizia giurata che ha rappresentato un forte sottostante tecnico su cui il giudice si è basato per decidere.
I fatti tecnici, insieme a quelli di diritto e la determinazione del team da noi composti, sono stati infatti elementi di successo. Grazie a Bros Consulenza il nostro cliente ha potuto transigere davanti al giudice per una cifra ridotta ad 1/7 rispetto alla richiesta iniziale.
Tradotto: un saving per il cliente di oltre un miliardo delle vecchie lire italiane…Interessante, no?
¡Hasta la proxima!